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Archivio di Stato di Campobasso

FONDI DIGITALIZZATI

Mappe del fondo Atti demaniali dell'Archivio di Stato di Campobasso

La cartografia contenuta nel fondo Atti demaniali dell'Archivio di Stato di Campobasso è costituita da circa 4.000 mappe redatte, dal 1806 al 1959 (con documenti in copia dal 1550), per effettuare la ricognizione e la ripartizione dei demani a seguito della eversione della feudalità nel Regno di Napoli, attuata con provvedimenti legislativi adottati da Giuseppe Bonaparte, tra il 1806 e il 1808. Ovvero la legge 2 agosto 1806 (… con cui si abolisce la feudalità) e i decreti 8 giugno 1807 e 3 dicembre 1808 (… sulla ripartizione dei demanj del regno). La ripartizione dei demani implicava due operazioni: 1) divisione delle terre ex feudali tra i baroni e i comuni e “scioglimento delle promiscuità”, consistente nella ripartizione dei demani tra comuni limitrofi, con il ripristino dei confini modificati dalle usurpazioni; 2) divisione in quote delle terre spettanti a ciascun comune e loro assegnazione ai richiedenti. Il Governo si proponeva, attraverso la divisione in quote delle terre demaniali, di creare piccole proprietà contadine.
Le competenze in materia demaniale furono affidate, con i citati decreti del 1807 e del 1808, agli Intendenti e ai Consigli d’Intendenza. Successivamente, con R.D. 23 ottobre 1809, furono nominati i Commissari ripartitori per accelerare le operazioni di divisione.
Le vicende delle quotizzazioni demaniali, importanti per la storia della proprietà agraria e della sua evoluzione, possono essere ricostruite attraverso il fondo documentario Atti demaniali, prodotto dall’Intendenza di Molise e versato all’Archivio di Stato di Campobasso.
Le circa 1.000 mappe (aa. 1783-1939), finora digitalizzate, sono state disegnate, a corredo degli atti istruttori, da regi agrimensori e periti appositamente nominati per eseguire la misurazione e la valutazione dei terreni; riflettono, attraverso le specifiche tecniche di realizzazione, le varietà locali dei sistemi di misurazione delle superfici agrarie.
Tali rappresentazioni cartografiche rivestono una particolare importanza, sono uniche e preziose fonti per la ricostruzione di interi territori e dell’evoluzione paesaggistica del Molise.

Le mappe sono consultabili in Archivio Digitale e Internet Culturale. Biblioteca Digitale Italiana

 

 

PROTOCOLLI NOTARILI

          > notaio Prunauro Francesco, Campobasso, anni 1572-1611 (i protocolli sono con sultabili in "Archivio Digitale"). 

 

 

Archivio Digitale

L’Archivio Digitale costituisce una nuova piattaforma tramite la quale, da un unico punto di accesso, è possibile consultare il patrimonio digitalizzato afferente agli Archivi di Stato e alle Soprintendenze archivistiche e bibliografiche che aderiscono al progetto. All’interno dell’Archivio Digitale è possibile esplorare il patrimonio documentario disponibile e gli specifici progetti di digitalizzazione, oppure procedere ad una ricerca puntuale dei documenti digitalizzati attraverso i moduli che interrogano le descrizioni archivistiche collegate.

Il portale prevede la progressiva pubblicazione delle risorse digitali che saranno via via disponibili.

Internet Culturale. Biblioteca Digitale Italiana

La Biblioteca digitale italiana, rappresentata sul portale Internet Culturale, è un aggregatore di repository digitali sparsi sul territorio italiano appartenenti a biblioteche di varia provenienza e specializzazione: Ministero per i beni e le attività culturali (MiBAC), Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca (MIUR), enti locali, fondazioni e istituti culturali italiani. I repository posso afferire ad una sola istituzione o essere a loro volta aggreatori, come il repository dell'ICCU, che gestisce il patrimonio digitalizzato di cento istituzioni.

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